L'Estate
astronomica invece inizia il 23 giugno, con il solstizio
d’estate e finisce il 22 settembre,
con l’equinozio di autunno. Il Sole
il 23 giugno si trova nel punto più alto rispetto all'orizzonte della terra dopodiché il 22 settembre comincia la discesa,
che termina con l’equinozio di autunno. In questo periodo l’efficacia dei raggi solari è massima, grazie
al loro maggior angolo d’inclinazione, permettendo alle temperature il
raggiungimento dei massimi livelli, che solitamente culminano nel pieno della
stagione. Le giornate più lunghe e l’innalzamento della pressione dell’aria rende
più rare le piogge e ciò comporta: da un
lato siccità e secchezza della terra, mentre dall’altro periodi ottimi per
godersi le calde giornate estive al mare, con acque calme e tiepide oppure in
montagna con lunghe escursioni grazie al clima temperato.
Per molti di noi l’estate rappresenta la stagione preferita
dell’anno. Abbiate cura delle spiagge; ricordate che le mareggiate portano a
largo tutto ciò che ivi abbandonate come per esempio: cicche di sigarette,
buste di plastica, palloni bucati,carte di gelato, etc. inquinando l’acqua dove beatamente volete immergervi.
Per chi invece ama la montagna o le vallate rispettate il verde. Le plastiche
hanno lunghi periodi di degradazione, in più i venti trasportano, attraverso l’aria,
i materiali anche da voi abbandonati sui verdi prati.
Rispettate sempre la
natura, la quale in cambio ringrazia e ricambia regalandoci bellissimi paesaggi.
Di seguito, rigorosamente in ordine alfabetico, l’elenco di
frutta e verdura di stagione con il rispettivo valore nutritivo per ogni
alimento e per ognuno di essi pratici consigli per la scelta e la conservazione.
Frutta
Albicocche:
originarie della Cina si diffusero nel Mediterraneo attraverso la Mesopotamia. Il
frutto è una drupa dal colore che vira dal giallo pallido all’aranciato.
Contiene un nocciolo schiacciato a mandorla amara o dolce. Le più diffuse in
Italia sono: la comune detta romana, la precoce di Toscana o la reale.
Si possono trovare fresche, secche e sciroppate nel periodo che va da maggio ad
agosto con il picco di raccolta tra giugno e luglio. Scegliete i frutti dal
colore arancio-rosso,teneri e succosi. Potete conservarle dal momento dell’acquisto
qualche paio di giorni oppure congelarle per breve tempo. Contengono un ottimo
contenuto di Vit. A e Potassio.
Banane: sono coltivate
in tutti i paesi tropicali. I frutti sono disposti a grappoli, detti caschi di
colore giallo-verdastro o bruno all’esterno e contenenti una polpa gialla e
dolce internamente. In commercio si trovano tutto l’anno sia essiccate che fresche. Scegliete quelle
sode e non danneggiate. Quelle con macchie brune all’esterno devono essere
mangiate subito. Potete conservare le banane verdi a temperatura ambiente
mentre quelle ormai mature in frigo. Contengono Fosforo, Potassio, fibra
alimentare e zuccheri.
Ciliegia (o
cerasa): originaria dell’Asia Minore, è coltivata in tutte le regioni d’Europa
e d’America.E’ una drupa carnosa di forma sferica con un solco laterale. Il
colore varia da un roseo a un rosso scuro. Il nocciolo è una mandorla amara.
Dal prunus avium derivano le ciliegie
dolci; dal prunus cerasus derivano
quelle acidule e aspre tra cui le amarene, le visciole e le agriotte. Le
ciliegie si presentano come frutta da tavola oppure sono conservate nello
spirito con sciroppo di zucchero. Con le visciole si prepara il famoso liquore
maraschino. Le ciliegie si trovano da maggio ad agosto con picco a luglio.
Scegliete frutti pieni, con pelle lucida e gambo fresco. Evitate i frutti duri
e immaturi perché non matureranno più ed evitate quelli con segni di
alterazione. Potete conservare in frigo o in congelatore e consumatele entro
pochi giorni. Le ciliegie hanno un discreto contenuto in vit. A e vit. C,
potassio, calcio e Ferro.
Cocomero (o
anguria): originario dell’Africa è ora coltivata in tutti i paesi a clima
temperato. In Italia le varietà più apprezzate sono: il cocomero di Faenza dalla polpa rossa e semi neri, il cocomero di pistoia, il cocomero napoletano che invece presenta la
polpa rossa e semi bianchi. Infine abbiamo il prelibato cocomero
calabrese dalla polpa rossa,
zuccherina e molto grosso. I cocomeri hanno forma sferica o ovale con buccia
liscia e verde all’esterno mentre bianca internamente; la polpa varia dal rosso
brillante al rosso più spento con note biancastre a seconda della varietà. Il
peso si aggira a seconda delle dimensioni e può arrivare a 4-5 kg. I cocomeri
si trovano tra giugno e settembre. Scegliete quelli senza parti deteriorate o
ammaccate. Potete refrigerarlo se molto maturo. E’ una buona fonte di vit. A e
contiene vit. C.
Cotogna: frutto originario
dell’oriente si coltiva ora in tutta l’Europa Meridionale. E’ il frutto del Pyrus cydonia con forma mista ricordante
quella delle pere o delle mele ma di dimensioni maggiori. Matura tra luglio e
ottobre. E’ di colore giallo e polpa dura e compatta ed è proprio questo
fattore che lo rende adatto alla cottura ed edibile cotto o sotto forma di
marmellate. L’odore è gradevole e penetrante il sapore è aspro.
Fico: citato
nella Bibbia, gli alberi venivano coltivati nei giardini pensili di Babilonia.
Furono i greci a esportarli in Italia. I fichi sono falsi frutti poiché
derivano dall’intera infiorescenza dell’albero. L’infiorescenza è a forma di
ricettacolo, cioè un incavo cavo a forma di pera, che è depresso al vertice e
termina con un foro che collega con la parte interna. Sulla parete del
ricettacolo ci sono i fiori che, alla maturazione, contribuiscono a formare una
polpa zuccherina. I granelli dispersi internamente rappresentano i veri frutti
e sono definiti acheni. I fichi si
differenziano per colore, buccia, polpa, forma e grandezza e se ne comprende
perciò la vasta varietà. Si possono consumare freschi, essiccati o sotto forma
di marmellata. Trovate i fichi freschi tra giugno e ottobre mentre quelli
secchi tutto l’anno. Scegliete i frutti non ammaccati, ammuffiti o sfatti, il
caratteristico odore di fermentazione vi farà capire quando non sono più
edibili. Conservate a temperatura molto fredda o mangiateli il giorno stesso dall’acquisto.
Contengono discrete quantità di vit. A e potassio.
Fico d’India:
frutto dell’opuntia ficus è
originario del Messico e dell’America Centrale. È una bacca ricoperta di spine,
la buccia e la polpa virano dal giallo al rosso sanguigno; Il sapore è
dolciastro leggermente acido. È un frutto dissetante che può essere mangiato
fresco, essiccato o sotto forma di conserve. Contiene potassio, calcio, ferro,
magnesio ottime quantità di Vit. C e beta caroteni cioè precursori vit. A.
Fragola:
costituita da una massa polposa dal colore roseo o rosso cupo, rappresenta la
trasformazione dei ricettacoli dei fiori della fragaria. I piccoli granellini sulla polpa ne rappresentano i veri
frutti definiti acheni. Il sapore dolce e fresco permette di mangiare il frutto
sia fresco che sotto forma di marmellata o sciroppo. I soggetti allergici
potrebbero avere una reazione allergica
definita orticaria. Potete trovare le fragole tra aprile e giugno mentre
quelle di bosco, che maturano un po’ più tardi tra giugno e luglio. Scegliete
le fragole compatte e col calice verde. Le fragole più piccole, comprese quelle
di bosco, sono più profumate e saporite. Potete conservarle refrigerate ma per
brevi periodi; pulite poco prima di mangiarle lavandole bene. Frutto ricco di
vit. A.
Lampone: robus idaeis cresce spontaneamente nei
boschi dell’ Asia meridionale e dell’Europa dove il clima è temperato. E’ formato da piccole drupe polpose, da un
minuscolo nocciolo tutto raggruppato attorno ad un ricettacolo non polposo. Il
colore è rosso. Il sapore è dolce e acidulo. Trovate il lampone fresco da
giugno a ottobre mentre quello surgelato tutto l’anno. I lamponi vengono venduti
in confezioni. Scegliete quelli pieni e maturi senza parti ammuffite o troppo
molli. Consumate il giorno stesso dell’acquisto lavandoli precedentemente
delicatamente. Contengono vit. A e vit. C.
Limone: piccolo
albero coltivato soprattutto nell’Italia Meridionale. Di forma ovoidale con buccia dal colore
giallo. La polpa è succosa e divisa in spicchi. Sapore acidulo. Il limone si
presta benissimo per preparare salse, condimenti, bevande e gelati. I limoni
hanno il picco di maturazione tra maggio e agosto anche se si possono trovare
tutto l’anno. Scegliete i limoni pesanti e con buccia sottile. Conservate a
temperatura ambiente oppure congelate per diverse settimane. Questo frutto è
ricco in vit. C.
Mango: deliziosa
drupa di varie forme:rotonda, ovale, a pera, lunga e sottile. La drupa è
giallognola con zone rosse e verdi. È maggiormente coltivata in India. Si trova
tutto l’anno. È ricco di Vit. A, contiene anche vit. C, potassio, calcio e
manganese.
Melone: pianta
spontanea dell’India e dell Guinea, il cocumis melo è coltivato in tutte le
regioni calde di Europa e degli Stati Uniti. A seconda le varietà si possono
raggruppare in meloni cantalupi, a forma sferica,a spicchi pronunciati,con
buccia grossa e rugosa e polpa gialla; meloni reticolati, di forma
sferico-ovoidale, con buccia sottile su cui si possono notare delle sporgenze a
forma di rete, con polpa arancio, verdastro o gialla; meloni lisci, hanno la
buccia leggermente reticolata,sottile e la polpa è gialla. Il melone si trova
tra giugno e ottobre. Evitate frutti maturi o immaturi con ammaccature o
ammuffiti. Consumate appena possibile il melone, avvolgetelo nella carta di
plastica o nella stagnola per evitare che il suo aroma impregni gli altri
alimenti del frigo. Potete anche surgelarlo per brevi periodi. Contiene vit.C e
potassio.
Mirtilli: bacche
dal colore nero-bluastro. Vengono consumate fresche oppure come conserve e
marmellate. Costituiscono una buona fonte di Vit. C.
Nespola: arbusto
originario del Giappone e della Cina Orientale è ora coltivato nell’Europa
Mediterranea. Di forma rotonda o leggermente allungata ha buccia liscia o
leggermente pelosa di colore giallo-arancio. Contiene semi neri e lisci di
colore bruno e polpa succosa. Il frutto si trova tra giugno e luglio. Si usa
come frutto da tavola o per fare conserve e canditi. Contiene discrete quantità
di vit. C.
Papaya: la pianta
nativa dei caraibi cresce ora in tutta l’America tropicale. I frutti sono
bacche a forma di pera, con una cavità piena di numerosi semi edibili; la polpa
è dolce e profumata. Il succo contiene piccole quantità di un enzima digestivo:
la papaina. È ricco di vit. A.
Pesca: albero
originario della Cina venne introdotto in Europa poco prima dell’era volgare
attraverso la Persia da cui ha preso il nome. Le pesche sono drupe carnose
tondeggianti con un solco laterale e dalla buccia vellutata o liscia. Hanno
polpa succulenta e zuccherina dal colore bianco, giallo o rossastro. Contiene
un nocciolo grosso e scuro che racchiude un seme oleoso e amaro. Le varietà
conosciute si possono dividere in: pesche a buccia vellutata o propriamente dette e pesche a buccia
liscia ossia pesche noci; tutte e due
le varietà si classificano in pesche spiccagnole o spaccar elle, nelle quali il nocciolo si stacca facilmente dalla
polpa e pesche duracine nelle quali
il nocciolo aderisce alla polpa. Le pesche si possono consumare fresche o
sciroppate oppure come marmellate. Si trovano da maggio a settembre. Scegliete
frutti sodi e maturi non molto duri e con ammaccature. Conservate a temperatura
ambiente. Contengono buone quantità di
vit. A.
Prugna o susina: il prunus
domestica è coltivato in quasi tutta l’Europa e negli Stati Uniti specialmente
in California. Le prugne sono drupe di forma ovoidale o leggermente allungate,
con un solco laterale, ricoperte da epidermide sottile, con polpa zuccherina e
acidula. Tra le tante varietà si distinguono: le prugne Regina Claudia e le prugne
Santa Rosa, tondeggianti tutte e due, di colore verde le prime e violacee
le seconde, le San Pietro oblunghe
con polpa succosa e colore che vadal giallo al verde, le damascate o
zuccherine, piccole, ovali, con buccia giallo rosata e le mirabelle piccole,
tondeggianti, con buccia gialla sfumata di rosso e zuccherine. Le prugne si
possono conservare fresche o come marmellate oppure secche. Si trovano da
giugno a ottobre. Scegliete i frutti un po’ morbidi privi di ammaccature e di
colore tipico della varietà. Se il frutto e immaturo lasciate maturare a
temperatura ambiente se invece è fresco potete congelarlo per brevissimi
periodi. Contiene vit. A.
Verdura
Barbabietola rossa: coltivata abbondantemente nel Mediterraneo, ne
esistono due varietà: a radice tonda da mangiare bollita e tipica dell’estate e
la varietà a radice lunga tipica dell’inverno. Scegliete quella con radici
rosse, sode e tondeggianti. Consumate subito le foglie mentre ricordate che le
radici hanno periodo di conservazione più lunghi: circa 2 settimane. Le
barbabietole sono ricche di sali minerali soprattutto potassio, calcio e ferro.
Bieta o bietole a
coste: era molto apprezzata dai Romani i quali sapevano usarne le radici
come medicamento mentre le foglie come minestra. Ne esistono sul mercato 2
varietà: la prima a foglie piccole come gli spinaci, chiamata erbetta, e la seconda a foglie grosse,
chiamata a coste. Potete trovare la
bieta tutto l’anno anche se il periodo di coltivazione migliore è quello
estivo. Scegliete le coste piene, tenere, spesse e bianche. Evitate quelle
ingiallite o sciupate. Conservate in frigo nel cassetto delle verdure avvolte
dentro il sacchetto di plastica. La bieta contiene vit. A, ferro e potassio.
Carota: coltivata
nell’Europa sud orientale cominciò ad essere apprezzata già dal Rinascimento. È
una pianta erbacea di cui utilizziamo le radici di colore caratteristico. Si trova
tutto l’anno. Scegliete le carote sode e con pelle sottile, dritte e di colore
arancio brillante. Conservate avvolte in sacchetti di plastica anche per
diverse settimane. È ricca in carotene precursore della vit. A.
Cavolo: originario
dell’Europa è stata l’Italia a svilupparne diverse varietà tra cui: il cavolo cappuccio con foglie lisce,
lucide e verde pallido, cappuccio rosso
con foglie di color porpora, cavolo verza
o di Milano con foglie più aperte e grinzose. Potete trovare il cavolo da
maggio a dicembre. Scegliete quello con foglie fresche, non ingiallite, e ben
sodo. Conservate nel cassetto delle verdure. Contiene vit. C, calcio, fosforo,
potassio e fibra alimentare.
Cicoria o invidia,
radicchio, catalogna o puntarelle: pianta perenne originaria dell’Europa,
coltivata prevalentemente all’aperto tranne in alcuni periodi di forzatura.
Diverse sono le varietà a partire da: cicoria a foglie verdi, da taglio, da
cespo, a foglie colorate come il radicchio
di Verona o di Milano, cicoria a radici grosse, cicoria da foglie e steli
quale le puntarelle, invidia riccia a foglie increspate e scarola. La cicoria
si trova tutto l’anno tranne la varietà belga. Scegliete piante sode, con
foglie dai contorni non anneriti o ammuffiti. Conservate il prodotto nel
cassetto delle verdure avvolto nella plastica. E’ ricca di ferro, calcio e vit.
A.
Cipolla: già nota
nella preistoria deriva dalle cipolle selvatiche dell’Asia occidentale.
Molteplici sono le varietà distinguibili per forma e colore. Si può reperire
tutto l’anno. Scegliete cipolle ben sode e senza germogli. Conservate in un
luogo fresco, asciutto e ben areato. Non ci sono da segnalare valori
nutrizionali.
Crescione: pianta
annuale che si usa principalmente per preparare insalate miste. Si trova
principalmente in primavera ed estate. Scegliete mazzetti con foglie verdi
tenere e senza segni di ingiallimento o avvizzimento. Conservate in un
sacchetto di plastica e consumate al più presto. Contiene vit. A, vit. C e Sali
minerali.
Erba cipollina:
pianta erbacea con foglie sottili e tubulari. Ha aroma di cipolla ma più
delicato. È diffusa nel Nord Europa, Nord America e Asia. Si trova tra marzo e
ottobre. Scegliete quella con gambi dritti, bianchi e foglie verdi. Conservate
nel cassetto delle verdure in frigo e consumatela al più presto. Nessun valore
nutrizionale da segnalare.
Fagioli freschi o
fagioli da sgusciare: originari del Messico e dell’America Centrale, un
tempo erano usati solamente come legume secco, ora sono diffuse varietà col baccello. Si possono consumare a insalata o cotti. Si
trovano soprattutto in estate. Conservate i fagioli col baccello in frigo
mentre quelli freschi in luoghi asciutti. Contengono proteine e amido. Sono
ricchi di potassio, ferro e calcio.
Fagiolini o fagioli
mangiatutto: botanicamente non vi è differenza tra fagioli e fagiolini. Da
un punto di vista merceologico invece i fagiolini si possono mangiare con il
baccello intero quindi immaturo. Le distinzioni delle varietà dipendono dal
colore del baccello: verde o giallo oppure dalla forma dello stesso: appiattito
o cilindrico. Potete usare i fagiolini in minestre, lessati, come insalata
oppure passati in padella in vari modi. Potete trovarli in estate e conservarli
nel frigo, per un breve periodo, avvolti in un sacchetto di plastica. Sono
ricchi di potassio, ferro, calcio e vit. A.
Fava fresca:
diffusa nel mediterraneo era già conosciuta nell’età del bronzo. Si può
consumare fresca, eliminando la pelle e condita con sale e olio. Matura da
maggio a giugno. Scegliete baccelli pieni e con la buccia liscia. Contiene
proteine, potassio, ferro e calcio.
Funghi champignon o
prataioli: molte varietà in commercio appartengono alla famiglia degli agarici. Le varietà spontanee devono
essere riconosciute sempre da un esperto. I funghi coltivati si trovano tutto
l’anno quelli spontanei in estate e autunno. Scegliete i funghi sodi e piccoli.
Conservateli in frigo per due o tre giorni. Contengono fibra alimentare.
Granturco o mais:
conosciuto dalle tribù indiane dell’America del Nord già da parecchi millenni
riveste un ruolo pari in importanza al frumento. Si trova nei mesi estivi.
Scegliete quello con foglie verdi, chicchi gonfi e grossi. Conservate le pannocchie in frigo e prive di foglie.
Ricco di amido, potassio, calcio e vit. A.
Lattuga o insalata:
originaria dell’Oriente, furono inizialmente i Greci e i Romani a usarla
abbondantemente. Nella famiglia della lattuga si distinguono tre grandi gruppi:
cappuccio
a foglie di lieve spessore dalle foglie rotonde e ondulate, romana a foglie dritte e croccanti e da taglio a foglie leggere che non
formano un cespo. La lattuga si trova quasi tutto l’anno. Scegliete quella con
foglie intatte, non ammuffite e di un bel verde. Conservate in frigo in
contenitori di plastica. Contiene calcio e vit. A.
Melanzana:
originario dell’ India appartiene alla famiglia delle Solanacee, cioè pomodori e patate. Sono coltivate in tutte le
regioni a clima temperato e non, in quest’ultimo caso crescono sotto tunnel di
plastica. Diverse sono le varietà distinguibili per forma: tondeggiante,
allungate e affusolate, e colore: dal viola scuro al viola chiaro virando in
ultimo al bianco. Le melanzane sono frutti con peduncolo e calice spesso contornati di spine e polpa che
a maturazione avanzata contiene diversi semi. Potete consumarla in vari modi
previa cottura. La trovate tutto l’anno ma in particolar modo in primavera e
estate. Scegliete le melanzane sode e con la pelle liscia e integra. Conservate
in luogo fresco e asciutto. Contiene buone quantità di fibra alimentare.
Patata:
originaria dell’America Centro-meridionale si diffuse in Italia a partire dal
Piemonte nel primo ottocento. Le molteplici varietà si distinguono per il
colore della buccia e della polpa. Quelle a polpa bianca sono più farinose,
quindi ideali per preparare gli gnocchi. Quelle a polpa gialla sono più succose
e si possono adoperare per fritture o arrosti. L’estate è il periodo migliore
per la raccolta ma si trovano tutto l’anno. scegliete quelle sode, senza
germogli o ammaccature. La pelle non deve essere verdastra o con occhi.
Conservate al buio in un luogo asciutto e ben areato. Contengono vit. C,
potassio e fosforo.
Peperone o
peperoncino: è un frutto dalle molteplici varietà e effetti benefici. La
varietà capsicum annuum rappresenta i
peperoni dolci da tavola, mentre il capsicum
frutescent rappresenta quella da condimento. I peperoni dolci si possono
consumare crudi, in insalate, in pinzimonio o con altri ortaggi. Si possono conservare
sott’olio o aceto; ma la cottura che ne esalta al massimo il sapore è
arrostita. I peperoni dolci si trovano soprattutto in estate ma sono reperibili
tutto l’anno. Scegliete i peperoni sodi, lucenti, con polpa soda, con pelle
sottile, senza macchie e zone marcite. Conservate quelli dolci in frigo, nel
cassetto delle verdure e per pochi giorni. Ponete a essiccare quelli piccanti,
si conserveranno cosi per lunghissimi periodi. I peperoni contengono ottime
quantità di vit. C, tiamina, riboflavina e niacina.
Piselli:
coltivati dall’Età del rame e a quel tempo consumati essiccati, i piselli rappresentavano
una risorsa importantissima durante il periodo invernale. Fu nel Medioevo che
si iniziarono a consumare freschi, col baccello e sgusciati. In primavera e
all’inizio dell’estate si trovano i piselli mangiatutto o taccole, con il
baccello appiattito e semi piccoli. Per controllare che siano freschi cercate
di spezzarli, devono produrre uno schiocco. A seconda delle varietà si trovano
da aprile a settembre; sono reperibili tutto l’anno in scatola o surgelati.
Scegliete i baccelli lisci e non gonfi. Conservate il prodotto fresco nel
cassetto delle verdure e per pochi giorni. Sono ricchi di proteine, niacina, Sali
minerali, fosforo, ferro, calcio e vit. C.
Pomodoro: i
pomodori crescevano spontanei alle pendici delle Ande, avevano frutti piccoli,
gialli ed erano a forma di ciliegia. Diffusi in Europa erano coltivati dapprima
a scopo ornamentale. Nel XVI secolo si diffusero in Italia, soprattutto al sud,
e successivamente anche il Nord riuscì a coltivarlo. Le varietà sul mercato
sono tantissime e variano a seconda che il frutto sia tondo, grosso, allungato
o appiattito. Il pomodoro si trova da maggio a settembre e tutto l’anno. Scegliete
i frutti maturi, sodi e senza ammaccature. Potete scegliere la varietà da
insalata anche verde e acerbi. Consumate il frutto fresco o essiccato oppure
bollito sotto forma di conserva. Conservate il pomodoro fresco in frigo e per
un paio di giorni. Contiene una buona fonte di vit. A e vit. C.
Ravanello:
conosciuto già dai tempi degli egizi, che lo utilizzavano per dare agli schiavi
forza e vigore, si diffuse in Europa grazie ai Romani. Ne esistono due tipi: a
radice rotonda e a radice lunga. Il colore della radice può essere rossa o
bianca. Il ravanello si trova tutto l’anno ma soprattutto in estate. Scegliete
quello con radici turgide, di colore chiaro
e foglie verdi. Eliminate le parti verdi e conservate in frigo per 2
settimane. Contiene vit. C.
Sedano: gli Egizi
lo usavano come alimento mentre i Romani all’inizio lo usarono come
antisbornia, in seguito ne coltivarono diverse varietà per uso anche culinario.
Due sono le varietà: il propriamente
detto con costole grandi e il sedano
rapa con radici ingrossate; a tal proposito il sedano rapa di Verona è saporito e ottimo conservato per l’inverno.
Il sedano si trova tutto l’anno, nello specifico, quello verde si trova in
estate. Ottimo per aromatizzare sughi e pietanze. Scegliete le costole sode e
prive di macchie. Eliminate radici e foglie se presenti e conservate in
fritzer. Contiene Sali minerali, fosforo, ferro e sodio.
Spinacio:
ortaggio di origine persiana si diffuse in Italia attraverso la Francia.
Esistono due varianti: quelli colti in estate e e quelli più rustici invernali.
Quindi si trova tutto l’anno ma specialmente in estate e inverno. Scegliete le
foglie di un bel verde scuro, turgide, sane e non ammuffite. Conservate in
sacchetti di plastica nel cassetto del frigo oppure congelate avendo cura
di lavarlo bene e fatto asciugare. Sono
ricchi in vit. A, ferro, calcio e Sali minerali.
Zucca: originaria
dell’America Centrale, furono le tribù Indiane a farne uso culinario. Due sono
le varietà che differiscono tra loro per forma, buccia e sapore. Possono essere
usate per aromatizzare pietanze, condimenti, salse e minestre. Si trova tutto
l’anno soprattutto in estate. Scegliete frutti non ammaccati o ammuffiti.
Conservate a temperatura ambiente. Sono ricche di vit. A, vit. C e Sali
minerali.
Written by: Immacolata Soriano
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