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24/12/2015

Curiosità e consigli per affrontare al meglio le festifità natalizie

Curiosità e consigli per affrontare al meglio le festifità natalizie

Per affrontare al meglio le feste natalizie (=cibo=aumento di peso) vi abbiamo preparato un piccolo vademecum sui valori nutrizionali di alcuni piatti che sicuramente mangeremo, alcune curiosità e sopratutto un po di consigli da seguire per evitare di arrivare al 6 gennaio con 10 chili in più...
 


Zampone e Cotechino
Zampone e Cotechino differenziano tra loro per l’involucro in cui sono racchiusi: lo zampone è racchiuso dalla cotenna dell’arto del suino, il cotechino è racchiuso da budella.
Lo zampone è trattato per 10 ore a 60 gradi centigradi, il cotechino per 5 ore a 50 gradi centigradi.
L’impasto è costituito da muscoli di spalla, estensori e flessori della gamba, parti connettivali, cotenna macinata, parti carnose e ghiandolari del guanciale.
Buono è il contenuto proteico ma maggiore è quello grasso. 2-3 fette, per festeggiare la notte di Capodanno, saranno sufficienti.  Accompagnare con un ricco piatto di lenticchie la cui ricetta è presente nel blog.  
Conservare zampone e cotechino esclusivamente per due settimane.

Merluzzo e Baccalà
Merluzzo e Baccalà sono ingredienti della cucina Italiana consumati soprattutto nel periodo natalizio. Derivano entrambi dal merluzzo: quello di grandi dimensioni proviene dall'atlantico, quello di piccole dimensione dal Mar Adriatico.
Il Baccalà è rappresentato da filetti di merluzzo che subiscono fino a 10 giorni di salatura. 
Lo stoccafisso, dall'inglese stock= trancio e fish=pesce è il merluzzo privato della testa e posto ad essiccazione. La tradizione vuole che sia essiccato al vento gelido e secco del Nord. 
Il merluzzo ha carne bianca, morbida e lucente  ed è ricco di acidi grassi poli insaturi della categoria omega 3.
Conservate al fresco, in locali ben areati oppure surgelatelo.
100 grammi di prodotto equivalgono a 80 Kcal.

Torrone e Croccante
Torrone e Croccante sono entrambi prodotti tipici natalizi e appartengono alla tradizione Italiana.
Il torrone era conosciuto già dai Romani ed è stato portato dagli Arabi nei paesi del Mediterraneo. E’formato da un impasto di uova, zucchero, mandorle, nocciole e miele arricchito, in alcune varianti, dallo cioccolato inserito nell'impasto o colato a formare delle barrette.
Esistono due varianti: torrone duro e torrone morbido; il minor tempo di cottura,  12 ore per il primo e 2 ore per il secondo, ne determina il grado di umidità del torrone morbido che risulterà più soffice. 
E’ ricco di zuccheri e acidi grassi poli insaturi.
Potete conservarlo a temperatura ambiente per 2-3 settimane. 
100 grammi di prodotto contengono 480 Kcal.
Il croccante è tipico delle regioni dell’Italia meridionale ed è composto da mandorle dolci, zucchero e miele. Alcune varianti prevedono cannella nell’ impasto.
Caratterizzato dal colore ambrato, dall’aspetto lucente e dalla consistenza dura è impossibile resistergli.
E’ ricco di zuccheri e acidi grassi poli insaturi.
Conservare a temperatura ambiente. 
100 grammi di croccante contengono circa 400 Kcal.

Pandoro e Panettone
Pandoro e panettone sono prodotti a lievitazione naturale la cui fermentazione è dovuta all'azione degli enzimi dei lieviti presenti nell'impasto. La lievitazione produce anidride carbonica che conferisce all'impasto una maggiore digeribilità.
100g di pandoro forniscono circa 400 calorie. 

Alcuni consigli utili per sopravvivere ai lunghi pranzi natalizi

Antipasti: composti da insaccati, sott’olii e latticini rappresentano una cospicua fonte di grassi vegetali e animali.

Primi: presenti in quantità di due o tre portate, a base di pesce, verdure o carne,  saranno arricchiti da pasta fresca e sughi elaborati. Se presente pasta fresca, utilizzata per fare  lasagne, fate porzioni piccole di circa 50 grammi ciascuno, nel caso di tortellini o cappellotti  le dosi della pasta saranno le medesime permettendo cosi al brodo di essere il vero protagonista del piatto; esso  diminuirà la sensazione di fame a favore del senso di sazietà. Se è presente riso o pasta normale vi consigliamo dosi di 60 grammi ciascuno. I primi in generale sono fonte di carboidrati e grassi, bruciati a fatica durante le lunghe e sedentarie feste.

Secondi: se a base di pesce consumate l’ intera pietanza. Il pesce utilizzato per le feste natalizie è ricco di acidi grassi poli insaturi soprattutto della serie omega 3, ottimi coadiuvanti per la prevenzione o cura delle  malattie cardiovascolari.
Se a base di carne non eccedete nelle quantità. Una fetta di roast beef e una salsiccia saranno più che sufficienti  a completare l’ apporto nutritivo di proteine e aumentare le quantità di grassi animali ingeriti. 

Contorni: arricchite i secondi piatti con queste deliziose pietanze composte da ortaggi che, oltre a contenere vitamine, sono ricche di fibre utili a favorire il transito intestinale che sarà rallentato dal ritmo  sedentario di questi giorni.

Dolci: assaggiate una fetta di pandoro e un pezzetto di torrone come augurio. Ricordate che sono tra i cibi maggiormente ricchi di zuccheri e pertanto con un elevato apporto calorico.

Bibite: distinte in analcoliche e alcoliche.
Analcoliche: contengono zuccheri, vitamine e Sali minerali. Consumatene con moderazione: uno o due bicchieri sono sufficienti. Lo zucchero in esse contenuto aumenta l’ apporto calorico ed esalta il grado delle bevande alcooliche.    
Acqua: lasciate sul tavolo 3 o 4 caraffe piene e non risparmiatevi dal bere. I benefici dell’ acqua sono molteplici e consistono, per esempio, nel drenare  le quantità di grassi ingerite, diminuire le concentrazioni di sale e diluire il grado delle bevande alcooliche.
Alcoliche: un sorso di wisky rappresenta 100 calorie ne consegue che, vino, e super alcolici rappresentano la fonte maggiore in assoluto di calorie. Inoltre ad una prima sensazione di ilarità accompagnano depressione dei centri nervosi e indebolimento del potere di concentrazione e controllo. Due bicchieri di vino e un flut di spumante sono più che sufficienti per tornare a casa sani e salvi dopo un pranzo sereno o una cena con i vostri cari. Come pro vi segnaliamo l’ aumento di succhi gastrici a favore della digestione.

Non fatevi sopraffare dal senso di fame. Assaggiate tutto senza accompagnare con pane, grissini o prodotti di panificazione.

Inoltre, vi consigliamo di tenere la temperatura nelle vostre case a non più di 20 gradi centigradi, questa diminuisce la sensazione di sonnolenza recata dall'elevato apporto calorico dei  cibi e delle bevande alcooliche.

Organizzate una passeggiata di 40 minuti che vi aiuterà a smaltire qualche caloria e diminuire la sensazione di sonnolenza.

Infine ….  recuperate lo stress accumulato in questo periodo facendo un buon sonno.

Buone feste!!

By Immacolata Soriano

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