- Influenza
- Rimedi naturali: piante officinali- Febbre e primi sintomi influenzali
- Espettoranti e coadiuvanti anti febbrili
- Contro i sintomi influenzali presumibilmente di derivazione batterica e/o associati a disturbi gastrointestinali
- Tosse secca
Ema: Pronto Francesca!
Fra: Ciao Ema cosa stai facendo??
Ema: Sto finendo di catalogare tutta la documentazione … arretrati compresi.
Fra: Dai resisti fino a sabato quando finalmente ci rilasseremo davanti a una tazza di cioccolata calda; ho scoperto una cioccolateria al centro fantastica!!
Ema: mh! Non lo so, mi sento stanca, mi fa male la gola e credo d’avere la febbre … ho i brividi!!
Fra: mi dispiace! Sarà l’influenza. Allora stai a casa e curati bene, la passeggiata la faremo la prossima settimana. Ok?
Ema: Ok, ciao Fra.
Fra: Ciao Ema a presto.
Influenza
L’influenza è il tipico male della stagione invernale ed è riconoscibile grazie al manifestarsi di diversi sintomi: mal di gola, febbre, senso di stanchezza, dolori osseo articolari e a volte mal di stomaco con nausea e vomito.
Da cosa deriva tutto questo? Quali sono le cause e il meccanismo fisiologico che innesca la nascita dei sintomi?
Per quanto riguarda il solo manifestarsi della tosse secca la causa scatenante è rappresentata dagli sbalzi di temperatura tra ambiente esterno e interno.
Gli ambienti interni sono riscaldati dai termosifoni, dai condizionatori d’aria o dai caminetti; questi, producono calore secco che tende ad asciugare le mucose delle vie aeree superiori: cavo orale, faringe e laringe.
Gli ambienti interni sono riscaldati dai termosifoni, dai condizionatori d’aria o dai caminetti; questi, producono calore secco che tende ad asciugare le mucose delle vie aeree superiori: cavo orale, faringe e laringe.
Gli ambienti esterni invece sono freddi e umidi. L’umidità è responsabile della maggiore sensazione di freddo che il corpo avverte, nebbie e piogge accentuano tutto questo, e inoltre sensibilizza le mucose delle vie aeree superiori.
Il corpo risponde, a questi cambiamenti, con mal di gola a cui si accompagnano colpi di tosse stizzosa senza muco o catarro.
Il muco invece rappresenta il terreno fertile per l’attecchimento dei patogeni e la loro colonizzazione.
Virus e batteri sono gli agenti esterni responsabili dell’influenza e penetrano nell'organismo attraverso il naso e/o la bocca mediante goccioline infette di saliva che circolano nell'aria e che vengono da noi inalate. Una volta penetrati all'interno dell’organismo virus e batteri agiscono impossessandosi delle cellule, modificando il loro patrimonio genetico al fine di indirizzare la replicazione alla nascita di nuovi agenti patogeni; è per questo che sono definiti “parassiti” cioè incapaci di sopravvivere e replicarsi senza la cellula ospite.
A questo punto si evidenziano i sintomi del raffreddore: mal di gola, tosse con muco dal colore giallino, febbre, dolori osseo articolari.
Il corpo inizia a contrastare l’infezione con meccanismi fisiologici: dapprima chiedendo collaborazione ai macrofagi e al contempo rilasciando citochine infiammatorie.
Le citochine, dette anche mediatori chimici dell’infiammazione, hanno un duplice compito: il primo è rappresentato da un’arma a doppio taglio, il secondo invece costituisce la vera e propria battaglia per debellare il patogeno.
Il primo meccanismo attua la vasodilatazione. Le arterie dilatandosi ricevono maggior quantità di sangue e a ciò si accompagna l’innalzamento della temperatura corporea: la febbre.
La febbre e quindi la vasodilatazione causano maggior richiamo di linfociti, i quali, rappresentano il vero e proprio esercito del sistema immunitario specializzato nel contrastare il nemico.
Ma allora perché arma a doppio taglio??
Ecco l’altro lato della lama: l’innalzamento della temperatura corporea fa sì che virus e/o batteri possano proliferare con maggior velocità.
Quindi che facciamo o meglio che cosa succede????
A questo punto subentra il secondo meccanismo di difesa rappresentato dai linfociti i quali, richiamati in azione dalle citochine, penetrano in circolo, raggiungono il sito invaso dai patogeni, si corazzano armandosi in maniera specifica contro di essi e si replicano con una velocità quasi uguale a quella del nemico.
Inizia la battaglia tra buoni e cattivi e come un tiro alla fune vince chi è più forte e di solito i linfociti riescono a vincere la battaglia. Le macerie sono raccolte dai macrofagi che, fagocitando ossia ingerendo i nemici ormai sconfitti, ripuliscono le scorie. La febbre si abbassa e con essa anche la sensazione di dolore alle ossa. L’infiammazione, compreso il mal di gola, regredisce lasciandoci da un lato un corpo vittorioso ma dall'altro un corpo stanco e debilitato.
Ma cosa succede se nel tiro alla fune i cattivi sono così forti da resistere ai linfociti???
Ebbene la febbre non si abbassa e i sintomi persistono e si complicano sfociando in bronchite, patologia che, rappresenta l’invasione dei patogeni nelle vie respiratorie più profonde.
Ora siamo più che certi di dover ricorrere alle medicine, le quali prescritte dal medico, ci aiuteranno a sconfiggere il nemico.
Esistono però dei rimedi naturali, che rappresentano delle valide alternative alle medicine o sono coadiuvanti ad esse oppure possono aiutarci nei primi stadi influenzali, sto parlando delle piante officinali.
Rimedi naturali: piante officinali
Si chiamano piante officinali le piante da cui si possono estrarre le “droghe” cioè principi attivi a fini terapici.
I principi attivi sono estratti dalle parti verdi delle piante quali le foglie, oppure dalla corteccia del fusto oppure dalle radici.
Quel che è certo è che i principi attivi si trovano nelle cellule dei tessuti vegetali, in compartimenti quali il vacuolo oppure la parete cellulare.
Ma prima di iniziare… un piccolo vademecum da non sottovalutare
utile a descrivere le preparazioni che maggiormente incontrerete e che sono di
consuetudine in ambito fitoterapico.
Sono termini che vi aiuteranno meglio nella lettura e che vi
chiariranno alcuni dei più comuni misunderstandings.
Tisana: è una
preparazione farmaceutica liquida. E’ formata da acqua e uno o più erbe
opportunamente sminuzzate, ciò influisce all'estrazione del principio attivo.
Infuso: è una
tisana che si prepara versando acqua
bollente sulle parti idoneamente preparate della pianta. Il tempo di
infusione è di dieci minuti. Dopodiché si può procedere alla filtrazione al
fine di ottenere il filtrato limpido e senza residui di fondo.
Decotto: si porta ad ebollizione sia l’acqua che la
droga, opportunamente preparata e che non sia termolabile, cioè si scelgono
per questa preparazione: radici, semi, corteccia e legno. Si fa bollire
lentamente il tutto dai 2 ai 15 minuti dopodiché si
lascia intiepidire e infine si filtra.
Macerato: è una
preparazione liquida dove si pone in acqua o vino la droga da cui estrarre il
principio attivo. La preparazione è a freddo. Il tempo di infusione dipende
dalla droga.
Estratto fluido:
ottenuto ponendo la droga in alcool. Il liquido sarà più denso e ricco di principi attivi.
Estratto acquoso:
In questo caso il solvente è l’acqua distillata.
Estratto idroalcolico:
solventi acqua e alcool.
Di seguito vi elenco piante o parti di esse che hanno un
effetto benefico contro i sintomi influenzali il cui potere tossico è nullo.
Febbre e primi
sintomi influenzali
Salix Alba
Salix Alba: pianta della famiglia delle Salicaceae.
Parte usata: corteccia strappata dai rami più giovani e più
lisci (ricchi di principio attivo) in primavera di almeno 2-5 anni. Nei salici
a portamento arbustivo, possono essere utilizzati i rami più lunghi, spessi e
scuri, essiccati e utilizzati nella loro interezza.
Uso terapeutico: come
aspirina e cioè antipiretico, antiinfiammatorio e antinevralgico.
Posologia: ponete 1 cucchiaio raso di salice corteccia in 1 tazza
d’acqua e preparate un decotto.
·
30 - 40 gocce di tintura madre in un po’ d’acqua
2-3 volte al giorno dopo i pasti.
·
1 o 2 compresse o capsule di estratto secco 2
volte al giorno dopo i pasti.
La quantità massima
giornaliera di salicina è 120-240mg.
Controindicazioni: per il Salice sono presenti le stesse controindicazioni dell'acido
acetilsalicilico contenuto nell'Aspirina.
Flos Sambuci
Flos Sambuci consiste nei fiori essiccati di Sambucus nigra
L. (Caprifoliaceae).
Uso terapeutico: trattamento della febbre con sudorazione e dei colpi
di freddo e come espettorante per
il trattamento delle infiammazioni moderate del tratto respiratorio superiore.
Impiegato anche per il trattamento
sintomatico del raffreddore.
Posologia: prendete 3-5 g di
droga grezza e preparate un infuso,
bevetelo preferibilmente caldo tre volte al giorno.
Potete reperire flos sambuci in bustine da tè, insieme ad altri componenti, nei supermercati.
In erboristeria trovate anche:
·
estratto con etanolo al 25%, sono sufficienti
3-5 ml oppure 10-25 ml di tintura (1:5 con etanolo al 25%).
A scopo cautelativo Flos Sambuci non deve essere
somministrato durante la gravidanza o l’allattamento né ai bambini senza il
controllo medico.
Espettoranti e coadiuvanti anti febbrili
Folium Eucalypti
Folium Eucalypty consiste nelle foglie essiccate di
Eucalyptus globulus Labill (Myrtaceae).
Uso terapeutico: come espettorante
per il trattamento sintomatico delle moderate
infiammazioni del tratto respiratorio e della bronchite. Anche per il
trattamento sintomatico dell’asma, della
febbre e dell’infiammazione della faringe.
Posologia: preparate un infuso
versando 150 ml di acqua bollente su un mezzo cucchiaino da té di foglie,
lasciate riposare per 10 minuti e quindi rimuovete le foglie con un colino.
Bere lentamente una tazza (per 240 ml aggiungete un altro mezzo cucchiaino di
foglie) di infuso fresco tre volte al giorno.
Potete fare anche i fumenti
in questo caso i vapori dell’infuso bollente devono essere inspirati a fondo.
In erboristeria o farmacia trovate anche:
· Olio essenziale in forme farmaceutiche solide,
semisolide e liquide e in preparazioni galeniche (cioè le preparazioni fatte
dal farmacista). Conservare in recipienti ben riempiti e ermeticamente chiusi
al riparo dal calore e dalla luce.
Trovate le preparazioni per uso esterno già pronte in
farmacia e delle più comuni case farmaceutiche. Le più famose sono sotto forma
di gel da massaggiare sul petto oppure di spray nasale per liberare il naso.
Se frequentate i centri benessere non fatevi mancare la
sauna che unisce ai vapori l’olio essenziale di Eucalypti. Con il trattamento otterrete naso e polmoni
liberi.
Aethereoleum Eucalypti non deve essere assunto internamente
durante la gravidanza (cioè in forme farmaceutiche per uso orale). Di
conseguenza, Aetheroleum Eucalypti non deve essere usato durante l’allattamento
senza supervisione del medico.
Folium Ocimi Sancti
Folium Ocimi Sancti consiste nelle foglie fresche o
essiccate di Ocimum sanctum L. (Lamiaceae cioè la stessa famiglia del tymo,
salvia e rosmarino).
Uso terapeutico: trattamento dell’artrite, dell’asma, della bronchite, del raffreddore,
del diabete, della febbre, dell’influenza, dell’ulcera peptica e dei
reumatismi.
Posologia (Salvo diversa prescrizione):
·
6-12 g di droga grezza in una tazza come decotto. Il dosaggio è giornaliero.
La droga grezza è reperibile in farmacia reparto
erboristeria oppure nelle erboristerie.
Radix Platicody
Radix Platicody consiste nella radice di Platycodon
grandiflorum. (Campanulaceae).
Uso terapeutico: viene utilizzata come espettorante e antitosse per curare la tosse, il raffreddore, le infezioni
delle vie respiratorie superiori, la faringite, la tonsillite e la congestione
toracica. Radix Platycodi è stata usata nella medicina tradizionale Cinese
per curare la tosse catarrosa, la tonsillite, la pertosse e l’asma. Usata anche
per curare la stomatite, le ulcere peptiche e le malattie infiammatorie
croniche.
Radix Platycodi possiede entrambe le attività antitosse ed
espettorante. L’effetto espettorante si basa sull’aumento delle secrezioni
salivare e bronchiale.
Posologia:
· la dose usuale oscilla tra 2-9 g di droga al
giorno.
Utilizzatela come decotto
razionalizzando la dose di droga in 200 ml di acqua bollente.
Precauzioni: i pazienti devono essere avvertiti del fatto
che la combinazione della droga con
l’alcool può compromettere la loro
capacità di guida dei veicoli a motore e di utilizzo di macchine operatrici
pericolose.
Non è consigliato l’uso della droga durante l’allattamento.
Bulbus Allii Sativi
Bulbus Alii Sativi consiste nei bulbi freschi o essiccati di
Allium sativum L. (Liliaceae).
È più comunemente conosciuto come “aglio”.
Uso terapeutico: trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e urinarie e dei reumatismi. La
parte aerea è stata usata come carminativo (cioè diminuisce la formazione di gas intestinali e crampi) nel
trattamento della dispepsia (cioè problemi di digestione gastrica o
intestinale).
Le nostre nonne ci tramandano che l’aglio era usato anche
come afrodisiaco, antipiretico, diuretico, , espettorante, sedativo, per il
trattamento dell’asma, della bronchite e per stimolare la crescita dei
capelli… insomma era considerato un
vero toccasana.
Posologia: salvo diversa prescrizione, la dose giornaliera
media è la seguente:
· aglio fresco,
· 2-5 g; polvere essiccata, reperibile al
supermercato che di solito usiamo come sostitutivo dell’aglio fresco,
· 0,4-1,2 g olio,
· 2-5 mg;
estratto,
· 300-1000 mg come prodotto solido.
Per prevenire la
comparsa di disturbi gastrointestinali, viene consigliato di ingerire qualche
cibo assieme a Bulbus Allii Sativi.
Interazioni con i farmaci: i pazienti che sono in terapia
con warfarin devono venire avvertiti
che gli inte- gratori a base di aglio
possono aumentare i tempi di emorragia. È stato riportato che i tempi di
coagulazione del sangue raddoppiano nei pazienti che assumono warfarin assieme
a integratori a base di aglio.
Il succo è la forma farmaceutica più instabile. I prodotti
ricavati dalla droga essiccata vanno conservati in recipienti ben chiusi, al
riparo dalla luce, dall'umidità e dalle temperature elevate.
Flos Calendulae
Flos Calendulae consiste nei fiori ligulati (ossia tanti
piccoli petali a forma di linguetta la cui punta può leggermente
essere rivolta verso il basso) o nelle infiorescenze essiccati di Calendula
officinalis L. (Asteraceae).
Le Asteraceae sono
note anche come Compositae.
Uso terapeutico: influenza,
tosse e raffreddore.
Posologia: preparate 200 ml di decotto
con 10 g dei fiori e delle foglie di calendula, vi aiuterà nei casi di
influenza, tosse e raffreddore.
· 200 ml di infuso vi aiuteranno contro i dolori mestruali.
· 200 ml di infuso vi aiuteranno contro i dolori mestruali.
Controindicazioni: Flos Calendulae è controindicata nei casi
di allergia nota alle piante della famiglia delle Asteraceae (Compositae).
Aetheroleum Menthae
Piperitae
Aetheroleum Menthae Piperitae è l’olio essenziale ottenuto
per distillazione in corrente di vapore delle parti aeree fresche di Mentha x
piperita L. (Lamiaceae).
Uso terapeutico: si usa l’olio essenziale che può essere
assunto internamente e esternamente, per il trattamento sintomatico del catarro e della tosse.
Posologia uso eterno: preparazioni diluite, semisolide od
oleose contenenti il 5-10% di olio essenziale da massaggiare con cura fino al
completo assorbimento e preferibilmente sul petto.
Trovate le preparazioni per uso esterno in farmacia e
delle più comuni case farmaceutiche. Le più famose sono sotto forma di gel da
massaggiare sul petto oppure di spray nasale per liberare il naso.
· 3-4 gocce di olio essenziale in acqua calda per fare i
fumenti inspirando bene.
Passate da un centro benessere e non negatevi una sauna i
cui vapori contengono olio essenziale di menthae a fine trattamento naso e
polmoni saranno più liberi.
Radix Senegae
Radix Senegae consiste nelle radici e nelle corone basali
essiccate di Polygala senega L., Polygala senega L. var. latifolia Torrey et
Gray o di altre specie di Polygala strettamente correlate (Polygalaceae).
Uso terapeutico: come espettorante
per il trattamento sintomatico della tosse
causata dalla bronchite, enfisema e
catarro del tratto respiratorio superiore.
L’attività espettorante della droga grezza è dovuta ai
costituenti saponinici che producono l’irritazione locale delle membrane mucose
della gola e del tratto respiratorio. Questa irritazione stimola un aumento
delle secrezioni bronchiali e di conseguenza, con la diluizione del muco e con
la riduzione della sua viscosità
facilita l’espettorazione. Le saponine possono ridurre anche la tensione
superficiale del muco, riducendo ulteriormente la viscosità
Posologia (Se non indicato altrimenti) Dose giornaliera:
1,5-3,0 g di droga grezza come infuso o
decotto in dosi frazionate.
·
Tintura: 2,5-7,5 g che trovate in erboristeria.
Conservatela al riparo dalla luce!
Controindicazioni: Gravidanza.
Avvertenze: se la tosse persiste per più di 7 giorni,
consultare il medico. Radix Senegae può aggravare infiammazioni
gastrointestinali già esistenti, quali gastriti od ulcere gastriche, e dosi
eccessive possono provocare il vomito.
Flos Chamomillae
Flos Chamomillae consiste nei capolini essicati di
Chamomilla recutita (L.) Rauschert (Asteraceae).
Forme farmaceutiche: capolini seccati, estratto fluido (1:1
in alcool al 45%), tinture e altri preparati galenici. Conservare in
contenitori ben chiusi e protetti dalla luce.
Uso terapeutico: rimedio sintomatico delle irritazioni del
tratto respiratorio dovute al raffreddore.
Posologia: preparate i fumenti con 6 g della droga o 8 g di estratto alcoolico
per litro di acqua calda.
Non abbiamo studi clinici che ci forniscono
controindicazioni per questa droga perciò se ne sconsiglia l’uso in gravidanza
al solo scopo cautelativo.
Contro i sintomi influenzali presumibilmente di derivazione
batterica e/o associati a disturbi gastrointestinali
Herba Thymi
Herba Thymi consiste nelle foglie e nelle sommità fiorite
essiccate di Thymus vulgaris L. o Thymus zygis L. (Lamiaceae).
Uso terapeutico: l’estratto di timo è stato usato in
somministrazioni per via orale per il trattamento della dispepsia (difficoltà di digestione) e di altri disturbi gastrointestinali, della tosse associata al raffreddore, della bronchite e della pertosse, della laringite e della tonsillite
(gargarismi). L’estratto di timo trova impiego nel trattamento topico di
piccole ferite, del raffreddore, delle affezioni della cavità orale e come antibatterico nell'igiene orale. L’olio
essenziale e il timolo entrano nella composizione di numerose specialità
medicinali, tra cui unguenti antisettici e cicatrizzanti, sciroppi per il
trattamento delle malattie respiratorie e preparazioni per inalazioni.
Posologia:
· la parte aerea allo stato secco (cioè le foglie
e i fiori) per la preparazione di infusi, estratti e tinture.
· Per
adulti e bambini a partire da 1 anno di età: 1-2 g più volte al giorno della
parte essiccata o l’equivalente allo stato fresco in infuso orale;
· bambini di età inferiore all’anno: 0,5-1 g.
Estratto fluido: il dosaggio deve essere calcolato in modo che sia equivalente
a quello della droga.
· Tintura
(1 : 10, etanolo al 70%): 40 gocce fino a 3 volte al giorno.
Preparate un infuso mettendo 200ml di acqua e 10g di
droga. Usatelo come collutorio per i
gargarismi.
Controindicazioni: Gravidanza e allattamento. I pazienti
sensibili al polline di betulla o al sedano possono presentare sensibilità
crociata al timo.
Tosse secca
Radix Altheae
Radix Altheae consiste nelle radici disseccate di Althaea
officinalis (Malvaceae).
Usi terapeutici: Radix Altheae è utile come emolliente per il trattamento
sintomatico dell’irritazione causata da tosse
secca, delle irritazioni della mucose
del cavo orale e della faringe e come emolliente nelle ferite e nella pelle
secca. Viene anche impiegata nelle preparazioni
antitussive per mascherare il sapore
amaro o pungente di altri farmaci.
L’effetto è dovuto al suo contenuto in colloidi
polisaccaridici, che formano uno strato protettivo sulle mucose del cavo orale
e della faringe calmando l’irritazione e l’infiammazione locale.
Posologia: 2-8 ml di sciroppo che possono essere ripetuti
fino ad una dose giornaliera complessiva corrispondente a 15 g della droga.
Lo sciroppo lo trovate in erboristeria e in farmacia.
Potenziatori sistema immunitario
Radix Astragali
Radix Astragali è la radice essiccata di Astragalus
membranaceus (Fisch.) Bunge e di Astragalus mongholicus Bunge (Fabaceae).
Le Fabacee sono conosciute anche come Leguminosae.
Posologia: estratti della droga reperibili in erboristeria.
Conservare in ambiente secco protetto dall'umidità e dagli insetti.
· radice: 3-30g/die per uso orale.
· radice: 3-30g/die per uso orale.
Uso terapeutico: come terapia
complementare nel trattamento del raffreddore e dell’influenza. La pianta è
usata per potenziare il sistema
immunitario e per aumentare la forza vitale e la resistenza dell’organismo.
Anche per il trattamento della diarrea cronica, dell’edema, delle perdite
ematiche uterine e del diabete mellito e come agente cardiotonico.
Radix Astragali non deve essere somministrata durante la
gravidanza.
Radix Echinaceae
Radix Echinaceae consiste nelle radici fresche o essiccate
di Echinacea angustifo- lia DC. var. angustifolia o della sua varietà strigosa
McGregor o di E. pallida (Nutt.) Nutt. (Asteraceae).
Uso terapeutico: le preparazioni di Radix Echinaceae vengono
somministrate per via orale come coadiuvanti nella cura del raffreddore e delle infezioni delle vie
respiratorie e del tratto urinario. Gli effetti benefici nel trattamento di
queste infezioni vengono generalmente attribuiti alla stimolazione della risposta immunitaria.
Posologia: preparate la radice di
E. angustifolia, salvo diversa prescrizione, come infuso tre volte al giorno fra i pasti versando acqua bollente
(circa 150 ml) su circa mezzo cucchiaino da tè di droga in polvere (circa 1 g),
lasciando macerare per 10 minuti e filtrando.
Estratto fluido (1: 5 etanolo al 45%), 0,5-1 ml tre volte al
giorno corrispondente a 900 mg di radice.
·
Tintura (1 : 5 etanolo 45%) 2-5 ml tre volte al
giorno.
Estratto fluido e tintura sono reperibili in farmacia
Controindicazioni: uso esterno allergia alle Asteraceae.
L’uso interno non deve superare un
periodo di 8 settimane. Non è generalmente consigliata la somministrazione
di Radix Echinaceae durante la gravidanza.
Uso pediatrico: la somministrazione delle preparazioni di
Echinacea ai bambini non è consigliabile, salvo diversa prescrizione medica.
Ricordate che… un ottimo rimedio per contrastare il
raffreddore consiste nell'assumere frutta ricca di vitamina C.
Sul Inverno: frutta e verdura di stagione trovate tutta la verdura e i frutti di stagione che contengono
questa vitamina dal potere antiossidante e immunostimolante.
Inoltre per calmare la tosse secca-stizzosa potete fare
sempre riferimento al vecchio ma tanto attuale miele: Millefiori; Acero o Eucalipto...il miele ha un
ottimo effetto balsamico. Usatelo al posto dello zucchero nel caffè, nel latte, nel té o nella camomilla la sera… il suo potere balsamico sarà
subito evidente.
In più vi consiglio…
… se siete amanti del té preferite
quello verde o ai frutti rossi, oppure aggiungete al tè tradizionale un po’ di
spremuta d’arancia.
… se siete amanti del latte invece… aggiungete del tymo per
conferire un po’ di sprint al gusto del latte, se il gusto del tymo è troppo
forte… mascherate aggiungendo del cacao, otterrete ugualmente l’effetto anti
raffreddore!!!
I dati riportati inerenti alle piante da me citate sono
tratti dalla monografia delle singole piante officinali.
By
Immacolata Soriano
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